Una lotta salvezza VIRTUALMENTE bollente!

Dopo i risultati VIRTUALI di domenica scorsa, è bagarre in zona Champions ma altrettanto ingarbugliata è la lotta per evitare la retrocessione in serie B.

I followers de @lagiallorossa infatti hanno dato vita a una serie di combinazioni di risultati virtuali che rendono entusiasmante questo finale di stagione.

Ricordiamo che si vota esprimendo le preferenze nelle storie Instagram de lagiallorossa, raggiungibili a questo link. Abbiamo ideato questa iniziativa per sentirci un po’ meno lontani dalla normalità delle nostre domeniche di calcio, di tifo, di speranze e delusioni sportive.

E’ bello vedere come, settimana dopo settimana, le preferenze aumentino e i voti espressi modifichino in maniera imprevedibile molti risultati all’apparenza già acquisiti!

I risultati della giornata di Domenica 3 Maggio sono i seguenti:

ATALANTA-BOLOGNA 2-1 [Zapata,Ilicic-Sansone]

LAZIO-CAGLIARI  2-0 [Immobile, Milinkovic Savic]

INTER-FIORENTINA 2-1 [Lukaku,Sanchez-Chiesa]

SAMPDORIA-GENOA 1-1 [Gabbiadini- Criscito]

TORINO-VERONA 1-3 [Belotti-Pazzini,Pazzini,Faraoni]

UDINESE-JUVENTUS 0-4 [Ramsey, Cristiano Ronaldo, Cristiano Ronaldo, De Ligt]

SASSUOLO-MILAN 0-1 [Ibrahimovic]

PARMA-NAPOLI 1-1 [Gervinho-Mertens]

SPAL-ROMA 0-2 [Under, Kluivert]

LECCE-BRESCIA  1-1 [Babacar-Balotelli]

La classifica aggiornata vede la Juventus sempre in testa che mantiene il vantaggio di 1 punto di distanza dalla Lazio, con l’Inter che segue, assicurandosi un piazzamento in Champions League per la prossima stagione.

Nella zona calda, notiamo un Brescia praticamente condannato insieme alla Spal a salutare la massima competizione italiana. Dal Genoa in su però ci sono ben 8 squadre in 8 punti e con tutte le gare da disputare VIRTUALMENTE da qui alla fine della Serie A Virtual, nulla è ancora deciso.

Riusciranno i nostri beniamini a salvarsi con largo anticipo?

Segui lagiallorossa e vota nelle prossime stories!

Lo staff de LAGIALLOROSSA

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I sogni son desideri…di felicità!

Un anno fa ci accingevamo ad assestare gli ultimi colpi per conquistare la serie A sul campo. Oggi, a 365 giorni di distanza, sogniamo la serie A in ogni domenica di quarantena.

Forse il nuovo decreto aprirà qualche spiraglio di libertà in più ma, sia ora che il 4 maggio, dovremo giocare e difendere la permanenza nella massima serie in maniera VIRTUAL.

Nella giornata di ieri, i nostri followers si sono scatenati nei più fantasiosi pronostici, roba da far fallire la Snai se fossero stati scommessi ed effettivamente confermati dai campi reali.

Vediamo insieme come sono andate le partite, valide per la 33ma giornata di Serie A VIRTUAL.

Vi ricordiamo che per votare bisogna indicare il proprio pronostico nelle stories di Instagram de LAGIALLOROSSA, che potete trovare a questo link.

La prossima giornata sarà mercoledì 29 aprile.

ATALANTA BRESCIA 6-0. Tutto facile per l’Atalanta nel derby lombardo contro un Brescia sempre più nel baratro. La Dea porta a casa 3 punti e due palloni con le triplette di Ilicic e Zapata, semplicemente troppo forti per la retroguardia biancoazzurra, che a partire dal 5′ ha dovuto anche fare a meno di Chancelor, espulso per fallo da ultimo uomo sul Papu Gomez lanciato a rete. Sul dischetto si è presentato Ilicic, che ha trasformato spiazzando Alfonso. Pochi minuti dopo, al 9′, Zapata ha incornato con precisione un cross di Gosens, liberato sul fondo dalla solita manovra avvolgente. Dopo dieci giri di orologio è stato nuovamente Zapata a metterla dentro al termine di una prepotente azione personale tra tre difensori bresciani, incapaci anche di stenderlo: nulla ha potuto Alfonso sul tiro a 127 km/h (127!) del colombiano. Prima della fine del primo tempo, lo stesso Zapata è stato il più veloce a ribattere in rete una corta respinta di Alfonso. La partita si chiude definitivamente tra 58′ e 60′ con un uno-due micidiale di Ilicic, che prima ha scaraventato in rete un cross della destra di Hateboer e poi non ha fatto mancare il solito sinistro a giro sul secondo palo, sul quale Alfonso non ha nemmeno tentato di opporsi.

SAMPDORIA-CAGLIARI 0-1. Partita tiratissima a Marassi, dove il Cagliari è riuscito a spuntarla solo nel finale. Le due squadre sono rimaste a lungo bloccate in rigidi tatticismi, che hanno reso i giocatori nervosi (il conto finale sarà di undici cartellini gialli e un rosso). Il turning-point del match al minuti 70′, quando Pisacane è stato espulso per aver atterrato in area Quagliarella, abile nello sfruttare l’incomprensione tra il difensore e Cragno in fase di impostazione. Dal dischetto, però, lo stesso Quagliarella ha colpito la traversa e non è stato lesto nel tap-in. Il Cagliari, allora, nonostante l’uomo in meno, ha cominciato a controllare il gioco a centrocampo, tanto da riuscire a liberare al tiro dal limite, al termine di un’azione corale, Nainggolan: la conclusione del belga è entrata in rete grazie anche all’insicurezza di Audero, tuffatosi in ritardo. Rossoblu che tornano a sognare l’Europa, blucerchiati che rivedono lo spettro della retrocessione.

TORINO-GENOA 2-0. Vittoria meritata per gli uomini di Longo che hanno la meglio su un Genoa frizzante e ben messo in campo da Nicola. E’ “il Gallo” a cantare due volte, prima a ridosso della fine del primo tempo e a chiudere la partita a pochi minuti dal termine a conclusione di un contropiede fulminante.

ROMA-VERONA 3-2. Spettacolo puro allo stadio Olimpico della Capitale. Un 3 a 2 scoppiettante, ricco di capovolgimenti di fronte e attacchi ben coordinati e veloci. Passa in vantaggio a sorpresa il Verona con Pazzini, dopo una bella combinazione al limite dell’area. Mkhitaryan riporta in partita la Roma prima che  Dzeko regali il vantaggio con un preciso colpo di testa. Al 60′ però Pessina scaraventa in rete il punto del vantaggio. Proprio allo scadere, Under lanciato a rete viene travolto da Silvestri in uscita. Rigore e giallo per il portiere veronese che neutralizza il penalty ma nulla può sul tap-in di Perotti.

SPAL-INTER 0-3. Ancora una sinfonia per i grandi musicisti dell’Inter. Ma-Lu-Lu è lo spartito di oggi che liquida la Spal e permette ai milanesi di mantenere lo stesso passo delle prime della classe. Martinez e Lukaku (2), tre gol da manuale della scuola calcio. Il primo con un tiro dal limite di destro dell’argentino, la doppietta del belga arriva invece di piatto sinistro e di testa che trasforma in rete una splendida parabola di Sensi.

SASSUOLO- JUVENTUS 0-3. Tutto come previsto al Mapei Stadium, dove il Sassuolo ha subito la strapotenza della Juve per tutti i 90′. I bianconeri sono passati in vantaggio al 17′ con Higuain che, dopo una bella combinazione con Cristiano, ha superato Consigli con uno scavetto. Il raddoppio allo scadere del primo tempo con la botta dal limite di Cuadrado sugli sviluppi di un corner. Nel finale di partita la firma di Dybala, subentrato a Ronaldo, che l’ha piazzata all’incrocio direttamente su punizione. Convincente la prova dei campioni in carica, da rivedere l’atteggiamento dei ragazzi di De Zerbi.

UDINESE-LAZIO 1-2. ­­Non perde un colpo la squadra di Lotito che passa anche ad Udine nonostante lo svantaggio iniziale. De Paul puniva al 15′ una buona Lazio, ben organizzata ma poco pungente in zona gol. Come ogni gufata degna di “Striscia la Notizia”, prima Immobile e poi Caicedo siglavano il definitivo 2 a 1, confermando il secondo posto a una sola lunghezza di distanza dalla Juventus.

BOLOGNA-NAPOLI 2-3. Palacio firma l’1 a 0, Milik il pareggio. Mertens il 2 a 1 ma Sansone rimette la situazione in perfetta parità. Sembra una partita di ping pong quella tra le regine dell’Emilia e della Campania. Si risponde colpo su colpo e la partita rimane in bilico anche dopo il 3 a 2 di Insigne che disegna una splendida traiettoria che si insacca alla sinistra del portiere bolognese.

MILAN-PARMA 1-0. Il Milan vincente parla turco. Era dai tempi del Bayer Leverkusen che il cecchino Calhanglu non incantasse uno stadio con una punizione delle sue. Tese, dirette all’incrocio anche dalle più lontane “mattonelle” di tiro. E’ una sua punizione da 35 metri a incantare San Siro, battere Sepe e il Parma e conquistare quella vittoria che sa di rivincita, di rivalsa, del turco milanista che si riprende il titolo di “cecchino”.

LECCE-FIORENTINA 2-1. Incredibile cavalcata per il Lecce che aggiunge una bellissima e sofferta vittoria casalinga e allunga la scia di risultati utili consecutivi. Il Via Del Mare però viene gelato dopo solo due minuti dal fischio di inizio dalla rete di Castrovilli, tra l’altro originario della città di Bari. Il Lecce reagisce timidamente allo svantaggio, macinando tanto possesso palla ma senza pungere la retroguardia viola. Nel secondo tempo, si fa sentire la strigliata di Liverani: i suoi uomini agguantano prima il pareggio con Mancosu (bellissimo tiro da 25 metri) e poi Babacar sigla il 2 a 1 finale con un destro a volo su cross dell’infaticabile Calderoni.

La classifica dopo la 33ma giornata di Serie A VIRTUAL vede quindi un Lecce che si stacca prepotentemente dalla zona calda e occupa una posizione a metà classifica:

Appuntamento a mercoledì 29 aprile, ricorda di invitare anche i tuoi amici!

Lo Staff de LAGIALLOROSSA

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Non c’è 2 senza 3…

Terza domenica consecutiva di Serie A Virtual, cambia la classifica?

Ancora una domenica strana, senza avere il dubbio su chi schierare tra Tomiyasu e Cionek al fantacalcio. Peccato, proprio quest’anno che eri a 2 punti dalla capolista e con lo scontro diretto ancora da disputare.

Nel frattempo, nelle nostre stories della pagina Instagram @lagiallorossa, continua il campionato di Serie A Virtual e ci catapultiamo in un Universo parallelo in cui, per pochi minuti a settimana, diveniamo artefici dei risultati dei nostri beniamini.

Seguici e invita i tuoi amici a votare, la 33ma. giornata è in programma domenica 26!

Vediamo com’è andata:

JUVENTUS-ATALANTA 2-2. Pareggio pirotecnico nel match dello Stadium, doppio vantaggio per l’Atalanta con Muriel e Zapata nella prima frazione di gara. Squadra di Sarri irriconoscibile che torna in campo nella ripresa decisa a riscattarsi: prima Dybala su punizione e poi CR7 su rigore, assegnato dal VAR per fallo di mano di Palomino, riacciuffano il pareggio.

PARMA-BOLOGNA 2-2. Altro derby emiliano, altro spettacolo. In campo Kulusevski e compagni passano in vantaggio per ben due volte ma, in altrettanti occasioni, vengono ripresi dai gol di Orsolini e Sansone. Il Bologna dimostra di non mollare mai, proprio come il carattere dell’allenatore Mihajlovic presente anche quest’oggi in panchina. Peccato per le amnesie difensive che permettono a Gervinho di gonfiare la rete per ben due volte.

FIORENTINA-VERONA 3-1. La viola vola con le sue due talentuose ali Chiesa e Ribery. I due hanno letteralmente fatto ammattire la retroguardia scaligera, martellandola con incursioni everticalizzazioni imprevedibili e spettacolari. In seguito a due di queste, sono scaturiti due cross tesi che Vlahovic ha appoggiato in rete con il suo piattone sinistro. L’ex Pazzini ha poi accorciato le distanze su calcio di rigore ma sempre su calcio di rigore, il 3-1 finale siglato da Chiesa.

NAPOLI-MILAN 1-1. Il Milan torna a muovere la classifica e lo fa in casa dell’ex Gattuso. Partenopei in vantaggio con Milik che incorna di testa un cross di Callejon alla mezz’ora. Sette minuti più tardi, è il solito Ibrahimovic che fa da sponda per il tap-in vincente di Rebic che torna a segnare dopo circa due mesi.

BRESCIA-ROMA 0-3. Successo rotondo, netto e che non ammette obiezioni per la Roma, dopo una partita semplicemente perfetta. Apre Kolarov su calcio di punizione che si insacca all’incrocio della porta bresciana; poi Pellegrini e Dzeko chiudono la pratica a inizio ripresa, prima dell’abbassamento dei ritmi e dell’amministrazione del risultato acquisito.

UDINESE-SAMPDORIA 1-1. Altra partita, altro pareggio. Dopo i picchi di raffreddore invernali, le due compagini soffrono di pareggite. Okaka e Quagliarella siglano il terzo pareggio consecutivo per entrambe le squadre, insoddisfatte e poco propositive in termini di creazione di occasioni da gol.

LAZIO-SASSUOLO 2-1. La Lazio approfitta del pareggio casalingo della Juventus per rifarsi sotto e provare a portare a casa quel titolo che Lotito desidera tanto e che non si tinge di biancoceleste dal 2001. Vittima designata il Sassuolo che, contro ogni pronostico, era passato in vantaggio con una punizione di Berardi. Allo svantaggio, i padroni di casa reagivano prepotentemente: una doppietta di Immobile, innescato da Luis Alberto e da Parolo, regala la vittoria e un -1 in classifica a metà Aprile. In pochi ci avrebbero scommesso.

GENOA-SPAL 0-0. Scialbo zero a zero tra due avversarie coinvolte nella lotta per non retrocedere. Poche emozioni ma tantissimi falli che sono costati l’espulsione a Criscito, Petagna e Valoti. La situazione per i ferraresi si fa bollente, urge un repentino cambio di rotta per evitare quella che si sta concretizzando come un vero e proprio incubo Serie B.

INTER-TORINO 3-1. Normale amministrazione in casa per l’Inter che liquida con un perentorio 3 a 1 i granata del Torino. Godin sblocca in risultato in mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo e dopo tre minuti il solito Lautaro Martinez raddoppia in contropiede. A metà ripresa Sensi chiude i conti concludendo a rete dopo una bellissima serpentina tra i difensori avversari e vale solo per le statistiche il gol su rigore del “Gallo” Belotti al 92’.

CAGLIARI-LECCE 0-1. Incredibile alla Sardegna Arena, il Lecce torna a casa con l’intera posta in palio! Gli uomini di Liverani salgono sull’aereo del ritorno con tre punti in più e una nuova consapevolezza: questa squadra sa soffrire e mostrare gli artigli quando serve. A farne le spese è il Cagliari, autore di una gara arrembante e maschia ma che non è riuscito a controbattere al bellissimo sinistro insaccato sotto la traversa da Barak all’inizio del secondo tempo.

La classifica Virtual si fa più che interessante:

Continuate a seguirci, a votare nelle nostre stories e a fantasticare insieme a Noi!

Lo staff de LAGIALLOROSSA

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Tazza e bicchiere, alla salute del Cavaliere…

Vivi con la speranza di poter presto festeggiare con una bevuta la fine della pandemia ma conosci perché si brinda?

Sei in un locale scarsamente illuminato, pronunci una formula latina e senti qualcuno rispondere in cinese, ti assicuri che la persona a te più vicina non ti abbia avvelenato, rendi omaggio a persone che non ci sono per poi ingerire un miscuglio liquido conosciuto e diffuso in Egitto già 3000 anni prima di Cristo, inventato addirittura dal dio Osiride.

No, non hai partecipato ad un culto iniziatico né ad un rito esorcista: hai semplicemente brindato con un boccale di birra seduto al bancone di un pub, in compagnia del tuo migliore amico o magari della futura mamma dei tuoi figli.

Effettivamente, il brindisi rappresenta uno dei momenti in cui popoli e culture distanti tra loro nel tempo e nello spazio si incontrano e si riscoprono simili, uno di quei momenti i cui protagonisti dialogano con il mondo senza rendersene conto: per questo il brindisi è molto più di un semplice preludio alla bevuta.

Partiamo dall’analisi della parola, che non ha nulla a che vedere con la città pugliese, nonostante numerose barzellette cerchino di trovare un collegamento: brindisi deriva con molta probabilità da ciò che spagnoli e italiani capivano dell’espressione tedesca (ich) bring dir es, letteralmente “lo porto, lo offro a te”, alludendo al bicchiere o, più in generale, al saluto. È curioso che, in tedesco, brindare si dica anstoßen, letteralmente “battere”, o zuprosten, letteralmente “dire Prost!”, mentre in inglese to toast, proprio come il pane abbrustolito che gli inglesi erano soliti inzuppare nel vino prima di iniziare a bere, che passa ad indicare anche il discorso del capotavola.

Discorso che, nella stragrande maggioranza dei casi, si riduce a una o due parole: “salute!”, “alla tua!” o, se qualche intellettuale si spinge un po’, “prosit!”, verbo latino da cui deriva il sopracitato “prost!” tedesco, che significa “ti sia utile, ti faccia bene”, derivata dall’originale utilizzo delle bevande alcoliche come farmaci. Chi, invece, esclama “cin cin!”, pensando di star imitando il tintinnio dei calici, sta in realtà usando un’espressione cinese (“qîng, qîng”), che significa “prego!”, utilizzata ed esportata dai marinai di Canton.

L’atto di sbattere i bicchieri coi commensali, invece, deriva da un’abitudine medievale, retaggio della diffidenza verso il prossimo e dei pericoli nascosti nelle locande dell’epoca. Tradizione vuole, infatti, che il gesto tragga origine dal desiderio di far cadere nel bicchiere del compagno qualche goccia della propria bevanda, per essere sicuri che essa non contenesse veleno. Per lo stesso motivo, in quel momento si cercava di non perdere il contatto visivo, per assicurarsi che il compagno non controllasse dove andassero le gocce e non si sottraesse alla bevuta.

Decisamente più elegante è il gesto di battere il fondo del bicchiere sul bancone prima di bere: nonostante le derive attuali di questa pratica, che giocano sul doppio senso del verbo “battere”, originariamente il gesto doveva rappresentare un brindisi virtuale o con compagni non presenti o alla salute di tutti coloro che avevano reso possibile quel momento, dai viticoltori ai contadini fino al taverniere che aveva versato la bevanda nel boccale.

Pertanto, la prossima volta che vi daranno degli ubriaconi, ricordatevi di tutte queste curiosità per nobilitare il vostro gesto e cercate di sentire il peso di millenni di storia e tradizioni sulle vostre spalle; e bevete alla salute di chi vi vuole male!

Lo Staff de LAGIALLOROSSA

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I risultati VIRTUAL dell’Uovo di Pasqua 2020!

Armati della nostra Birra, anche la 31.ma giornata VIRTUAL si è “giocata regolarmente” in programma come quella reale per l’11 Aprile. Vediamo com’è andata…

L‘emergenza COVID-19 continua e proprio in questa settimana le misure di prevenzione alla diffusione del virus sono state prorogate fino al 3 Maggio 2020.

E il nostro campionato?

La Serie A, come tutte le maggiori competizioni Europee e Mondiali, conferma il rinvio del ritorno alle attività, compresi gli allenamenti. Tutti i giocatori verranno sottoposti ad accertamenti medici prima della ripresa della preparazione atletica, prevista per il 4 Maggio.

Nel frattempo, sul nostro profilo Instagram @lagiallorossa, continua il nostro campionato VIRTUAL, in cui i risultati degli eventi rinviati vengono decisi dai voti dei nostri followers.

Dicci la TUA!

Sempre armati della nostra Birra, anche la 31.ma giornata VIRTUAL si è “giocata regolarmente” in programma come quella reale per l’11 Aprile.

Vediamo com’è andata.

TORINO-BRESCIA 1-1. Dopo la sconfitta nel derby della Mole, i granata tornano a far punti contro una diretta avversaria della zona calda della classifica. Belotti porta in vantaggio la formazione di casa con un colpo di testa al 35′ ma uno svarione di Rincon permette al Brescia di acciuffare un punto nel finale grazie al diagonale di Balotelli.

FIORENTINA CAGLIARI 1-0. Nel giorno della vigilia pasquale non poteva mancare l’appuntamento il baby prodigio Chiesa. Una sua iniziativa personale in apertura di ripresa regala alla formazione toscana i 3 punti che le permettono di superare in classifica gli avversari odierni. Panchina di Zenga che inizia a traballare, la dirigenza sarda non è contenta del suo operato.

VERONA-INTER 0-1. Vittoria di misura su un campo difficile per l’Inter di Conte. Partita sofferta dai milanesi che rischiano di incassare lo svantaggio in tre occasioni: prima il palo nega il gol all’ex Pazzini, in seguito Handanovic è autore di due interventi prodigiosi su Pessina e Di Carmine. Con freddezza invece il gol partita realizzato dal dischetto da Lukaku, decretato per atterramento in area del solito Martinez.

MILAN -JUVENTUS 1-2. Altra sconfitta per i diavoli rossoneri contro un’altra grande del nostro calcio. Apre le danze un bolide di Ibrahimovic dai 25 metri ma la qualità degli uomini di Sarri permette a Ronaldo prima di agguantare il pareggio su colpo di testa post angolo pennellato da Pjanic e poi di scaraventare in rete un rasoterra imprendibile dopo una bella azione corale.

GENOA-NAPOLI 1-3. Squadra partenopea corsara e concreta in quel di Genoa. il 3 a 1 finale non lascia scampo agli uomini di Nicola che subiscono le reti di Mertens, Insigne e ancora Mertens nell’arco di pochi minuti tra il 28′ e il 34′. Solo per le statistiche il gol della bandiera di Pandev che sigla il suo 20° gol in carriera con la maglia del Genoa.

ROMA-PARMA 2-0. Seconda partita consecutiva in cui Gervinho &Co. sparano a salve. In questa occasione il merito va alla retroguardia giallorossa disposta dal tecnico Fonseca che non sbaglia praticamente nulla. Il 14mo gol di questo campionato per Dzeko vale l’1-0 ma la partita è chiusa dal rientrante Perotti al 79′ su calcio di rigore.

ATALANTA-SAMPDORIA 4-1. Ennesima goleada per la squadra bergamasca, incontenibile e arrembante per quasi tutti i 98′ minuti di gioco. Una squadra che fa del possesso palla avvolgente il proprio mantra, un pressing asfissiante e una difesa granitica e solida. Due gol di Zapata, uno per Ilicic e Muriel regalano altri 3 punti alla Dea e schiacciano sempre più giù la Samp, che aveva temporaneamente accorciato le distanze con 3 a 1 del solito Quagliarella.

BOLOGNA-SASSUOLO 2-2. Derby pasquale emiliano senza esclusione di colpi che non scontenta nessuno. Un 2 a 2 divertente e scoppiettante che divide la posta in gioco e permette ai due allenatori di assaporare la colomba senza troppi pensieri. Subito in vantaggio il Bologna con Orsolini che conclude a rete con un sinistro a giro dal limite dell’area; il pareggio del solito Caputo prima della pausa dona nuove energie al Sassuolo che passa in vantaggio nella ripresa con un rigore di Berardi, assegnato post consulto del VAR. Santander però spegne l’entusiasmo degli ospiti con una splendida rovesciata a pochi minuti dal termine.

SPAL-UDINESE 0-0. Ancora noia e paura di perdere prendono il sopravvento in questo secondo pareggio consecutivo per entrambe le compagini. Solo due gli episodi degni di nota: una bellissima azione personale del ritrovato Okaka che si stampa sulla traversa e un destro a giro del promettente Valoti che sfiora il palo. Il risultato però non si smuove.

LECCE-LAZIO 1-1. Terzo risultato utile e terzo 1 a 1  in casa per il Lecce contro le prime della classe. E pensare che gli uomini di Liverani avevano quasi portato a casa l’intera posta in palio, dopo che il vantaggio iniziale di Lapadula su geniale invito di Barak aveva resistito fino al minuto 87′. Su angolo del Mago Luis Alberto infatti, svettava Acerbi che, con un’incornata vincente,  indirizzava un pallone imparabile sotto la traversa. Una bellissima partita giocata su un terreno perfetto e in condizioni climatiche invidiabili, condite da quasi 30.000 spettatori che hanno colorato a festa questo sabato di calcio Virtual.

La classifica VIRTUAL è quindi la seguente:

Diventa nostro follower, seguici su Instagram e Facebook e dicci la tua sulla prossima giornata!

I sondaggi della Serie A VIRTUAL sono in programma il 18 Aprile 2020!

Rimani connesso, BUONA PASQUA!

Lo staff de LAGIALLOROSSA

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“Ragazzi, Birretta?”

Tanti studi delle migliori Università del mondo: questa Birretta fa male o no?

birra artigianale domanda

“Ragazzi, Birretta?”

Se dopo ogni partitella del venerdì sera, una telecamera riprendesse l’interno dello spogliatoio, immortalerebbe sicuramente questo immancabile siparietto.

In effetti, dopo aver provato a imitare i nostri miti della Serie A e ricoverato qualche avversario in ortopedia, la gola è un tantino secca.

E allora? Dove si va? Al paninaro di fiducia? O al pub che proprio stasera fa serata karaoke?

Non importa, l’importante è capire quali meccanismi si innescano quando quel ghiacciato, dorato, schiumoso nettare entra in circolo e riempie di nuova linfa la nostra muscolatura rubata all’agricoltura.

Non parliamo dell’aspetto psicologico della bevuta tra compagni di squadra: è arcinoto come questa rafforzi il legame tra le persone e aiuti a condividere esperienze coinvolgendo i più introversi.

Abbiamo effettuato alcune ricerche su studi pubblicati negli anni, tenendo conto di un consumo di birra e alcol che non si configuri con l’alzare troppo il gomito.

Già nel 1948, uno studio sviluppato sugli effetti sul corpo umano  ha dimostrato come la quantità di urina aumenti di circa 10 ml per ogni grammo di etanolo assunto. La birra e l’alcol hanno quindi una funzione diuretica che ben alimenta la capacità di eliminazione delle scorie nocive e dei radicali liberi post sforzo.

Parlando in termini pratici, la classica bionda 0,33 lt da “4,5 gradi” (12 grammi di etanolo)  ci potrebbe far espellere fino a “mezzo bicchiere” di urina in più!

Inoltre è comprovata l’efficacia in termini di riduzione del dolore e dell’ansia, rilassando i nervi dello sportivo. Come non ricordare la decisione di Fabio Capello, all’epoca CT dell’Inghilterra al Mondiale 2010, che permise ai suoi uomini di assaporare una birra in compagnia prima della vittoria contro la Slovenia per allentare la tensione eccessiva del  ritiro.

D’altro canto, secondo alcuni scienziati del Dipartimento di Fisiologia Clinica di Svezia, la quantità di etanolo ingerita rallenta l’apporto di glucosio nelle gambe e ne peggiora la normale circolazione sanguigna, alterando la fluidità dei movimenti, i tempi di reazione e la capacità di regolare la temperatura corporea.

E’ strano come un argomento così controverso non abbia ancora avuto una risposta definitiva e scientificamente provata.

Basti pensare ai fuoriclasse creativi come George Best e Garrincha, altrettanto fenomeni nell’alzare il bicchiere di troppo che con le loro performance hanno smentito gli studi più autorevoli.

Gustatevi dunque questi video

 e riflettete. Forse erano dotati di abilità talmente straordinarie da non risentirne dell’effetto nocivo sulla muscolatura?

Siamo fan della birretta post calcetto, non dell’abuso di alcol.

Assaporatela, gustatela ghiacciata e in compagnia dei vostri coinquilini di spogliatoio, senza eccessi!

Lo Staff de LAGIALLOROSSA

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Dicci la verità: cos’è un weekend senza Calcio?

Armati di birra e stories del profilo Instagram @lagiallorossa, abbiamo chiesto ai nostri followers di immaginare come sarebbe finita la giornata del 5 Aprile, valida per la 30ma giornata della Serie A 2019/2020.

4 settimane senza poter contestare l’operato dei Mister, del  VAR e della scelta dei raccattapalle titolari.

30 giorni senza poter leggere sulla Gazzetta le pagelle dei nostri prescelti per il fantacalcio.

720 ore di silenzio nelle curve, sul bus per andare al lavoro, nei bar e nelle agenzie di scommesse, commentando come “aver perso” la schedina all’ultimo minuto.

43.200 minuti di attesa nell’organizzazione degli impegni del finesettimana, provando a incastrare i 352 anticipi con il pranzo dalla Nonna e la cena con la fidanzata, scoprendo solo alla fine di non avere il dono dell’ubiquità.

Com’è finita la giornata virtuale in base ai vostri voti sul nostro profilo Instagram?

Vediamolo insieme.

CAGLIARI-ATALANTA 1-3. Alla ripresa delle ostilità, dopo oltre un mese di inattività sul campo, la squadra sarda si è presentata stanca e demotivata. La Dea invece ha espresso il suo gioco spumeggiante e martellante, andando a segno con Gomez (2) e Malinovskyi. Inutile il gol al 75′ di Joao Pedro, che approfitta dell’unica sbavatura difensiva bergamasca per siglare il suo 17° gol stagionale.

NAPOLI-ROMA 2-2. Divertente e nervosa la sfida del San Paolo che ha visto protagonista la terna arbitrale in più di una circostanza. La sblocca la squadra Capitolina con un rigore del solito Dzeko dopo appena nove minuti di gioco per un atterramento in area del funambolo Under da parte di Manolas, che rimedia anche un giallo. La squadra di Gattuso però ribalta il risultato a ridosso della pausa: prima dell’intervallo con una punizione di Insigne che fulmina Lopez dai 25 metri e subito dopo la pausa con un diagonale di Callejon, alla prima marcatura stagionale. Come dicevamo, partita maschia e nervosa. Prima Manolas rimedia il secondo giallo per un intervento in ritardo su Kluivert, poi Smalling rimedia un rosso diretto per una gomitata a Milik in contrasto aereo.Nei minuti finali, l’assedio della Roma porta al meritato pareggio: angolo di Kolarov e zuccata vincente di Veretout per il 2-2 finale.

JUVENTUS-TORINO 1-0. Derby della Mole poco spettacolare e noioso. La sblocca il tap-in di Higuain al 60′, dopo che Sirigu aveva respinto una parabola a giro di Dybala indirizzata all’incrocio dei pali. Tanti ammoniti, tra cui i diffidati Izzo, De Ligt, Zaza e Cuadrado che salteranno il prossimo match pasquale.

BRESCIA-VERONA 0-2. Un’altra incredibile vittoria per gli uomini di Juric che legittimano la loro posizione a ridosso della zona Europa con uno 0-2 che inguaia ulteriormente la compagine bresciana. E pensare che la partita poteva avere un epilogo diverso: al 17′ del primo tempo infatti l’arbitro Guida prima concedeva un calcio di rigore per atterramento in area di Torregrossa, per poi rivedere la sua decisione in seguito alla consultazione del  VAR. Rientrati dal riposo sullo 0 a 0, gli Scaligeri andavano in vantaggio con un piattone sinistro di Pessina dopo una bellissima azione corale e raddoppiavano dopo pochi minuti con una punizione angolata di Miguel Veloso

SAMPDORIA-SPAL 1-1. Pareggio di rigore a Marassi tra Samp e Spal. Succede tutto nella ripresa, quando Tonelli stende Di Francesco a ridosso della linea di fondo: l’arbitro assegna il rigore tra le proteste blucerchiate e Petagna trasforma, portando in vantaggio la squadra ospite. Stessa ingenuità a parti invertite a 5′ dal termine: Bonifazi cintura Quagliarella sugli sviluppi di calcio d’angolo, giallo per il difensore e calcio di rigore per la Samp, trasformato dall’attaccante campano che spiazza il portiere.

PARMA-FIORENTINA 0-0. Pareggio a reti bianche nella sfida tra i due futuri campioni Kulusevski e Chiesa. Entrambe le squadre si annullano a centrocampo, in una partita dai ritmi mai decollati e in cui noia e paura di perdere hanno avuto la meglio.

INTER-BOLOGNA 4-1. I nerazzurri non perdono terreno dalla Juventus, affermandosi in casa con il Bologna dell’ex Mihajlovic con una prestazione convincente nel risultato e nella qualità del gioco espresso. Pronti, via e al 2′ minuto Martinez porta in vantaggio i padroni di casa dopo uno scambio con Lukaku. L’argentino ricambia il favore all’11’: filtrante per il belga che fulmina il portiere ospite con un bolide mancino. Prima della pausa, ancora Martinez fa sponda al limite dell’area per Barella che ringrazia trafiggendo i felsinei per il 3 a 0. Nella ripresa, un colpo di testa sotto la traversa di Soriano, sembra alimentare le speranze di rimonta che vengono spente definitivamente dall’imprendibile Martinez che in contropiede, salta Skorupski e sigla il definitivo 4 a 1.

LAZIO-MILAN 2-0. I diavoli rossoneri non riescono a contenere una Lazio arrembante, trascinata dai gol di  Immobile e Luis Alberto. Incredibile la quantità di palloni giocati dal fantasista spagnolo, capace di far ammattire da solo l’intero centrocampo del Milan, costretto a ricorrere alle maniere forti per fermarlo. Proprio da una punizione laterale al 34′, Immobile scaraventa in rete l’assist di testa di Acerbi. Nel secondo tempo, non porta a nulla il forcing del Milan che si vede prima negare il pareggio dalla traversa su tiro di Ibrahimovic e successivamente incassa il 2 a 0 firmato da Luis Alberto con un preciso diagonale.

UDINESE-GENOA 0-0. Il secondo pareggio a reti bianche è di scena ad Udine, dove il Genoa spreca il pallone del k.o. nella ripresa, quando Criscito si fa ipnotizzare da Musso che si oppone anche alla respinta di Pinamonti. Partita divertente ma povera di occasioni, giocata con tattiche scacchistiche dai due allenatori che dividono i punti in palio.

SASSUOLO-LECCE 1-2. I salentini ritornano al successo dopo la brutta batosta con l’Atalanta prima della sospensione (2-7) e fanno propria l’intera posta in palio al Mapei Stadium, avendo la meglio su un Sassuolo dinamico e sfortunato. Il primo tempo vede la squadra di Liverani portarsi in vantaggio con un diagonale di Falco dopo una bellissima serpentina tra le maglie dei padroni di casa. Risponde quindi Boga pochi minuti dopo con un destro a giro, la specialità della casa. Si susseguono le emozioni: al bellissimo salvataggio di Gabriel su Caputo lanciato a rete, segue la traversa di Calderoni sugli sviluppi di un’azione d’angolo. A dieci minuti dalla fine, il Lecce la chiude con Petriccione, la cui conclusione è deviata in maniera decisiva dal difensore Ferrari che beffa il proprio portiere. I giallorossi vincono quindi 2 a 1 e si portano a 28 punti in classifica, a -4 dagli avversari odierni.

Al termine della giornata, la classifica aggiornata in seguito ai vostri pronostici è la seguente:

Appuntamento alla prossima settimana, sul nostro profilo Instagram si rigioca già giovedì 10 aprile!

Lo staff de LAGIALLOROSSA

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