I sogni son desideri…di felicità!

Un anno fa ci accingevamo ad assestare gli ultimi colpi per conquistare la serie A sul campo. Oggi, a 365 giorni di distanza, sogniamo la serie A in ogni domenica di quarantena.

Forse il nuovo decreto aprirà qualche spiraglio di libertà in più ma, sia ora che il 4 maggio, dovremo giocare e difendere la permanenza nella massima serie in maniera VIRTUAL.

Nella giornata di ieri, i nostri followers si sono scatenati nei più fantasiosi pronostici, roba da far fallire la Snai se fossero stati scommessi ed effettivamente confermati dai campi reali.

Vediamo insieme come sono andate le partite, valide per la 33ma giornata di Serie A VIRTUAL.

Vi ricordiamo che per votare bisogna indicare il proprio pronostico nelle stories di Instagram de LAGIALLOROSSA, che potete trovare a questo link.

La prossima giornata sarà mercoledì 29 aprile.

ATALANTA BRESCIA 6-0. Tutto facile per l’Atalanta nel derby lombardo contro un Brescia sempre più nel baratro. La Dea porta a casa 3 punti e due palloni con le triplette di Ilicic e Zapata, semplicemente troppo forti per la retroguardia biancoazzurra, che a partire dal 5′ ha dovuto anche fare a meno di Chancelor, espulso per fallo da ultimo uomo sul Papu Gomez lanciato a rete. Sul dischetto si è presentato Ilicic, che ha trasformato spiazzando Alfonso. Pochi minuti dopo, al 9′, Zapata ha incornato con precisione un cross di Gosens, liberato sul fondo dalla solita manovra avvolgente. Dopo dieci giri di orologio è stato nuovamente Zapata a metterla dentro al termine di una prepotente azione personale tra tre difensori bresciani, incapaci anche di stenderlo: nulla ha potuto Alfonso sul tiro a 127 km/h (127!) del colombiano. Prima della fine del primo tempo, lo stesso Zapata è stato il più veloce a ribattere in rete una corta respinta di Alfonso. La partita si chiude definitivamente tra 58′ e 60′ con un uno-due micidiale di Ilicic, che prima ha scaraventato in rete un cross della destra di Hateboer e poi non ha fatto mancare il solito sinistro a giro sul secondo palo, sul quale Alfonso non ha nemmeno tentato di opporsi.

SAMPDORIA-CAGLIARI 0-1. Partita tiratissima a Marassi, dove il Cagliari è riuscito a spuntarla solo nel finale. Le due squadre sono rimaste a lungo bloccate in rigidi tatticismi, che hanno reso i giocatori nervosi (il conto finale sarà di undici cartellini gialli e un rosso). Il turning-point del match al minuti 70′, quando Pisacane è stato espulso per aver atterrato in area Quagliarella, abile nello sfruttare l’incomprensione tra il difensore e Cragno in fase di impostazione. Dal dischetto, però, lo stesso Quagliarella ha colpito la traversa e non è stato lesto nel tap-in. Il Cagliari, allora, nonostante l’uomo in meno, ha cominciato a controllare il gioco a centrocampo, tanto da riuscire a liberare al tiro dal limite, al termine di un’azione corale, Nainggolan: la conclusione del belga è entrata in rete grazie anche all’insicurezza di Audero, tuffatosi in ritardo. Rossoblu che tornano a sognare l’Europa, blucerchiati che rivedono lo spettro della retrocessione.

TORINO-GENOA 2-0. Vittoria meritata per gli uomini di Longo che hanno la meglio su un Genoa frizzante e ben messo in campo da Nicola. E’ “il Gallo” a cantare due volte, prima a ridosso della fine del primo tempo e a chiudere la partita a pochi minuti dal termine a conclusione di un contropiede fulminante.

ROMA-VERONA 3-2. Spettacolo puro allo stadio Olimpico della Capitale. Un 3 a 2 scoppiettante, ricco di capovolgimenti di fronte e attacchi ben coordinati e veloci. Passa in vantaggio a sorpresa il Verona con Pazzini, dopo una bella combinazione al limite dell’area. Mkhitaryan riporta in partita la Roma prima che  Dzeko regali il vantaggio con un preciso colpo di testa. Al 60′ però Pessina scaraventa in rete il punto del vantaggio. Proprio allo scadere, Under lanciato a rete viene travolto da Silvestri in uscita. Rigore e giallo per il portiere veronese che neutralizza il penalty ma nulla può sul tap-in di Perotti.

SPAL-INTER 0-3. Ancora una sinfonia per i grandi musicisti dell’Inter. Ma-Lu-Lu è lo spartito di oggi che liquida la Spal e permette ai milanesi di mantenere lo stesso passo delle prime della classe. Martinez e Lukaku (2), tre gol da manuale della scuola calcio. Il primo con un tiro dal limite di destro dell’argentino, la doppietta del belga arriva invece di piatto sinistro e di testa che trasforma in rete una splendida parabola di Sensi.

SASSUOLO- JUVENTUS 0-3. Tutto come previsto al Mapei Stadium, dove il Sassuolo ha subito la strapotenza della Juve per tutti i 90′. I bianconeri sono passati in vantaggio al 17′ con Higuain che, dopo una bella combinazione con Cristiano, ha superato Consigli con uno scavetto. Il raddoppio allo scadere del primo tempo con la botta dal limite di Cuadrado sugli sviluppi di un corner. Nel finale di partita la firma di Dybala, subentrato a Ronaldo, che l’ha piazzata all’incrocio direttamente su punizione. Convincente la prova dei campioni in carica, da rivedere l’atteggiamento dei ragazzi di De Zerbi.

UDINESE-LAZIO 1-2. ­­Non perde un colpo la squadra di Lotito che passa anche ad Udine nonostante lo svantaggio iniziale. De Paul puniva al 15′ una buona Lazio, ben organizzata ma poco pungente in zona gol. Come ogni gufata degna di “Striscia la Notizia”, prima Immobile e poi Caicedo siglavano il definitivo 2 a 1, confermando il secondo posto a una sola lunghezza di distanza dalla Juventus.

BOLOGNA-NAPOLI 2-3. Palacio firma l’1 a 0, Milik il pareggio. Mertens il 2 a 1 ma Sansone rimette la situazione in perfetta parità. Sembra una partita di ping pong quella tra le regine dell’Emilia e della Campania. Si risponde colpo su colpo e la partita rimane in bilico anche dopo il 3 a 2 di Insigne che disegna una splendida traiettoria che si insacca alla sinistra del portiere bolognese.

MILAN-PARMA 1-0. Il Milan vincente parla turco. Era dai tempi del Bayer Leverkusen che il cecchino Calhanglu non incantasse uno stadio con una punizione delle sue. Tese, dirette all’incrocio anche dalle più lontane “mattonelle” di tiro. E’ una sua punizione da 35 metri a incantare San Siro, battere Sepe e il Parma e conquistare quella vittoria che sa di rivincita, di rivalsa, del turco milanista che si riprende il titolo di “cecchino”.

LECCE-FIORENTINA 2-1. Incredibile cavalcata per il Lecce che aggiunge una bellissima e sofferta vittoria casalinga e allunga la scia di risultati utili consecutivi. Il Via Del Mare però viene gelato dopo solo due minuti dal fischio di inizio dalla rete di Castrovilli, tra l’altro originario della città di Bari. Il Lecce reagisce timidamente allo svantaggio, macinando tanto possesso palla ma senza pungere la retroguardia viola. Nel secondo tempo, si fa sentire la strigliata di Liverani: i suoi uomini agguantano prima il pareggio con Mancosu (bellissimo tiro da 25 metri) e poi Babacar sigla il 2 a 1 finale con un destro a volo su cross dell’infaticabile Calderoni.

La classifica dopo la 33ma giornata di Serie A VIRTUAL vede quindi un Lecce che si stacca prepotentemente dalla zona calda e occupa una posizione a metà classifica:

Appuntamento a mercoledì 29 aprile, ricorda di invitare anche i tuoi amici!

Lo Staff de LAGIALLOROSSA

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